Il sorriso dell’essere

24 Aprile 2021, dalle 17:30 alle 19:30

Il sorriso dell’essere – Sat-sang con Mauro Bergonzi

Chi sono io?
Che cos’è la realtà?
Qual è il significato del vivere e del morire?

Il Sat-sang è un incontro di condivisione dell’essere in cui riflessioni e dialoghi con i partecipanti si alternano al silenzio. È un invito a condividere, nell’immediato presente, quella vivida risonanza dell’essere in cui risplende la nostra natura più profonda.

Sabato 24 Aprile, ci collegheremo via Zoom alle ore 17:30 e sederemo in compagnia di Mauro Bergonzi, già professore di Religioni e Filosofie dell’India e Psicologia Generale presso l’Università degli Studi di Napoli, nonché assiduo frequentatore degli insegnamenti di Nisargadatta Maharaj, Jiddu Krishnamurti e Tony Parsons.

 

Il Sat-sang si terrà esclusivamente su Zoom e verrà registrato perché possa essere seguito anche da chi non dovesse riuscire a collegarsi in diretta. Rimarrà disponibile alla visione dei soli iscritti per 7 giorni. Si invita, pertanto, chi non volesse comparire nella registrazione a spegnere la propria telecamera sin dall’inizio del collegamento.

 

La sessione avrà una durata di circa due ore e il contributo per la partecipazione è di 15 euro.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con gli amici del Centro Yoga Le Vie.

Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo info@internoyoga.com e seguire le istruzioni che si riceveranno.
Per informazioni sull’evento è possibile contattarci ai numeri 3475179101 (Jones) e 3518388163 (Andrea).

Mauro Bergonzi ha insegnato Religioni e Filosofie dell’India e Psicologia Generale presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ed è analista didatta del Centro Italiano di Psicologia Analitica (C.I.P.A.). Autore di saggi in campo orientalistico e psicologico, a partire dagli anni ’70 per circa tre decadi ha approfondito i percorsi meditativi di varie tradizioni orientali (vipassana, zen, rdsogs ch’en, advaita-vedanta e taoismo) con uno spirito di ricerca libero da dogmi e adesioni confessionali. Dopo una spontanea e naturale dissoluzione della ricerca spirituale e del ‘cercatore’, è rimasto soltanto un puro e radicale non-dualismo. Fondamentale in questo senso è stata la sua assidua frequentazione degli insegnamenti di Nisargadatta Maharaj, Jiddu Krishnamurti e Tony Parsons. Da diversi anni conduce gruppi di ‘condivisione dell’essere’ (sat-sang) in varie città italiane. Il suo libro “Il sorriso segreto dell’essere” (Mondadori 2011) presenta un panorama sintetico della comunicazione che avviene in questi incontri. Altri materiali sono reperibili sul sito: https://sites.google.com/site/ilsorrisodellessere/

Mauro Bergonzi ha insegnato Religioni e Filosofie dell’India e Psicologia Generale presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” ed è analista didatta del Centro Italiano di Psicologia Analitica (C.I.P.A.). Autore di saggi in campo orientalistico e psicologico, a partire dagli anni ’70 per circa tre decadi ha approfondito i percorsi meditativi di varie tradizioni orientali (vipassana, zen, rdsogs ch’en, advaita-vedanta e taoismo) con uno spirito di ricerca libero da dogmi e adesioni confessionali. Dopo una spontanea e naturale dissoluzione della ricerca spirituale e del ‘cercatore’, è rimasto soltanto un puro e radicale non-dualismo. Fondamentale in questo senso è stata la sua assidua frequentazione degli insegnamenti di Nisargadatta Maharaj, Jiddu Krishnamurti e Tony Parsons. Da diversi anni conduce gruppi di ‘condivisione dell’essere’ (sat-sang) in varie città italiane. Il suo libro “Il sorriso segreto dell’essere” (Mondadori 2011) presenta un panorama sintetico della comunicazione che avviene in questi incontri. Altri materiali sono reperibili sul sito: https://sites.google.com/site/ilsorrisodellessere/

“Per me il sat-sang è come il cinguettio degli uccelli o la brezza primaverile:
una semplice, spontanea espressione dell’Essere non duale che siamo.
Non è un insegnamento, una missione o un’azione in cerca di qualche risultato.
Non c’è niente che venga dato, niente che venga preso.
Semplicemente accade.
Accade che alcune persone si riuniscano.
Accade una condivisione da cui può emergere una risonanza dell’Essere che siamo.
Alla luce di questa risonanza, può manifestarsi il riconoscimento della non-separazione,
un ‘vedere’ (da parte di nessuno) Ciò che è.
Tutto qui.”
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